La prima cosa con cui Vez videogiocò era così
Carissimi lettori e carissime lettrici, dopo una settimana di pausa dedicata a radunare le idee (bugia) torno oggi con una nuova strabiliante serie di post: questa volta getteremo insieme luce su una parte molto, molto importante della mia vita, almeno fino a qualche anno fa. Giuro solennemente che quello che scriverò è tutto vero, eccetto quello che invece è falso.
Ma cominciamo.
Ho preso appunti. Dico davvero, ho preso appunti! Visto che sapevo che non avrei avuto il tempo di scrivere qualche riga buffa sui personaggi incontrati lavorando per Grossa-catena-di-negozi-di-videogiochi, vuoi per il lavoro stesso, vuoi per le ripetizioni di cui dicembre non è stato avaro, ogni giorno tornando a casa cercavo di ricordarmi i fatti salienti della giornata e li segnavo prontamente su un libriccino, il mio personale Zibaldone. Zibaldino, vista la dimensione. Continua a leggere
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